mercoledì 28 marzo 2012

CReG: idolatria dei "surrogati"!

Un interessante articolo su DoctorNews richiama la pericolosità di progetti come il CReG che perseguono il pagamento ed il soddisfacimento solo degli indicatori surrogati.
I MMG si trovano cioé ad assistere i cittadini badando solo a soddisfare i desiderata di parte pubblica e cioè solo focalizzando l'attenzione su quanto viene finanziato, trascurando la cura olistica del malato cronico.

Leggi l'articolo di DoctorNews

lunedì 26 marzo 2012

PRESCRITTIVITÀ SISS 2011: I MEDICI PENALIZZATI SI RIBELLANO

Al  termine dell’incontro di giovedì sera presso l’Ordine i numerosi colleghi convenuti hanno deciso di ricorrere contro la decisione della  ASL di procedere  alla ritenuta dei compensi SISS erroneamente distribuiti, alla mancata erogazione degli incentivi AIR per il presunto non raggiungimento dell’obiettivo quota prescrizione definita e alla conseguente sanzione  prevista dall’ANC. E’ stato poi deciso, se fosse necessario, di  ricorrere successivamente al Collegio Arbitrale per fare valere le loro posizioni.

Sono emerse dai racconti di tutti storie incredibili a volte divertenti (se non comportassero una sottrazione al medico di quasi tremila euro) sui disservizi e sulle imprecisioni nel computo della prescrizioni. E’ incredibile che un sistema cosi costoso per la comunità con  prestazioni ancora tanto scadenti sia considerato dai funzionari regionali ed ASL come un infallibile riferimento.
Tutti si sono detti  molto irritati che alle loro lamentele la ASL abbia risposto con un atteggiamento di chiusura , aggravato dalla dimostrazione di una finora scarsa idea sul funzionamento del Sistema degli interlocutori aziendali . Può darsi che questo atteggiamento faccia parte di una  precisa strategia di via Pessina  voluta da una  dirigenza  inesperta di territorio e finora incapace di sostenere un confronto con le OOSS non accondiscendenti , ma il sostenere la correttezza ad oltranza dei dati SISS anche davanti ad evidenze contrarie è solo demenziale. 

Sono stati portati esempi di errori di calcolo in occasione di sostituzioni,  per le esenzioni da reddito, per l’annoso problema delle codifiche, per le ricette bianche, per le firme differite, per le esenzioni di patologia, per i pazienti di rientro,  …..
Si sono riascoltate le note  lamentele  per l’ingente  perdita di tempo necessaria ad aprire i tickets attraverso l’Help Desk . Questa è l’unica possibilità data al prescrittore di difesa dai “furti” del sistema ma è stata studiata  molto complicata così da  rendere difficili le segnalazioni di malfunzionamento se non a scapito del proprio lavoro,  quindi limitarle e ottenere così una sistematica sottostima  del le inefficienze del network.

E’ stata messa in evidenza la disuguaglianza di trattamento della Regione fra i medici e il resto degli attori del sistema: si chiede la luna ai primi e si è sempre di manica larga con ASL, erogatori, produttori di software e altri partners   tecnici soprattutto con il “carrozzone” mangia risorse di Lombardia Informatica.

Legali  presenti  in sala hanno poi messo il dito sulla gravità delle modalità di comunicazione degli indici e del  fatto che dopo tanti anni non siano  ancora pubblicati  e anzi siano gelosamente custodite tutte le variabili che influiscono sul semplice algoritmo scelto per il calcolo. Questo  in barba alla vigenti  leggi  sulla trasparenza degli Enti Pubblici

E’ stato fatto un  invito ai colleghi che hanno raggiunto l’obiettivo regionale nel 2011 a farsi partecipi di questa protesta perché molto facilmente alla prossima occasione in difficoltà, in un sistema dal funzionamento così irregolare, potrebbero esserci loro. 

E’ stata preparato un fac-simile della lettera da inviare al legale rappresentante della ASL  che  è  disponibile per tutti i MMG e i PLS che ne facciano richiesta al seguente indirizzo di posta elettronica: snamicomo@gmail.com  

martedì 20 marzo 2012

INTERSINDACALE su Comitato Regionale del 13 marzo p.v.

L'otto marzo 2012, presso la sede SNAMI, si è di nuovo riunita l'intersindacale SNAMI / SMI / Intesa presso lo SNAMI Regione Lombardia di via Beatrice d'Este, 10 a Milano.

SNAMI non ha firmato l'ACR, mentre SMI e Intesa sì. Tuttavia, si è convenuto che permane proficuo proseguire in un'azione comune sia per sorvegliare sull'applicazione del vigente ACR, sia per future progettualità.

Ciò posto, l'intersindacale ha osservato come l'ordine del giorno del prossimo Comitato sia esclusivaamente focalizzato all'applicazione del Governo Clinico, trascurando completamente le migliorie promesse dalla DG Sanità in merito alla corresponsione di un'indennità forfetaria SISS non più legata alla percentuale raggiunta [nonché in merito alla non interruzione delle indennità per l'associazione semplice per coloro che vogliono passare alla rete o al gruppo].

L'intersindacale ha quindi richiesto al DG di integrare l'ordine del giorno con un primo importante punto sui compensi SISS, come peraltro prefigurato dallo stesso ACR e non rispettato da Regione Lombardia.

Roberto Carlo Rossi
Presidente Regionale SNAMI Lombardia

Circolare SNAMI marzo 2012

Molti sono in questi giorni gli argomenti di nostro interesse gestiti a livello parlamentare che ci preoccupano non poco: su tutta questa scottante materia sarà fatto il punto nel corso di un interessante Convegno cui sono INVITATI TUTTI I COLLEGHI, che si terrà in data 29 Marzo 2012 h. 21 presso Grand Hotel Visconti Palace – v.le Isonzo 14 
Queste le novità, ancora in fase di conversione in legge del decreto sulle liberalizzazioni (approvato l’1-3-2012 in Senato):
ART.9
1) TARIFFE PROFESSIONALI
Abolizione delle tariffe minime e massime (per i Medici non è una novità!).
2) PATTUIZIONE dei COMPENSI e COPERTURA ASSICURATIVA
Ha prioritariamente coinvolto tutte le categorie mediche, poi ha esonerato la Medicina di base dall’obbligo di pattuire con il Pz. il compenso con le relative voci di costo. Anche per gli specialisti privati c’è stata una sorpresa: dallo stesso comma, infatti, è sparito l’inciso che impegnava il medico a indicare «i dati della polizza assicurativa per i danni provocati nell’esercizio dell’attività» soltanto se stipulata. Risultato: nella formulazione definitiva la copertura si trasforma in un obbligo, che per i giovani medici agli esordi della carriera diventerebbe un costo aggiuntivo non indifferente.
3) EMISSIONE DELLA FATTURA
Il professionista che nell’arco di un quinquennio in date diverse viene denunciato per quattro inadempienze nell’emissione di fattura, viene penalizzato dall’Agenzia delle Entrate che notifica l’evento all’Ordine professionale di competenza con precetto di sospensione da 15 giorni a sei mesi. Giudichiamo questa norma gravemente lesiva dell’autonomia degli ordini professionali.
4) CONTRIBUENTI MINIMI
I contribuenti minimi (con reddito imponibile non superiore ai 30.000€) per la durata di 4 anni o fino al raggiungimento dei 35 anni di età, con il nuovo decreto sarebbero gli unici a risultare agevolati: tassazione del 5% IRPEF sul netto da libera professione, niente IRAP, niente IVA.
Ogni fattura emessa deve essere corredata dal relativo documento probatorio (in calce a questa newsletter). Ulteriori chiarimenti presso la nostra segreteria.
ART.11
sulla RICETTAZIONE Comma 9 – Farmaci equivalenti
prevedeva nella prima stesura l’obbligo per i MMG di aggiungere ad ogni prescrizione di farmaco ”o farmaco equivalente se di minor prezzo”; l’obbligo è stato depennato nella versione finale: la nostra rivendicazione di autonomia prescrittiva sembra essere stata fatta salva! Ad oggi l’articolo prevede che il farmacista sia tenuto sempre a sostituire la specialità medicinale con l'equivalente a prezzo più basso a meno che il medico non abbia espressamente indicato nella ricetta la non sostituibilità, salvo diversa richiesta del paziente. Viene inoltre specificato che la dispensazione da parte dei farmacisti di medicinali aventi le medesime caratteristiche di quelli prescritti e prezzo di vendita al pubblico più alto di quello di rimborso, sia possibile "solo su espressa richiesta dell'assistito" e previa corresponsione da parte dello stesso della differenza tra il prezzo di vendita e quello di rimborso.
Il decreto liberalizzazioni ha iniziato il suo iter alla Camera. Il provvedimento, infatti, era stato licenziato con voto di fiducia al Senato il 1° marzo scorso e subito trasmesso a Montecitorio, dove l’esame delle Commissioni ha preso il via il 7 marzo. Attività produttive e Finanze: queste le due Commissioni riunite a cui è stato affidato il compito di esaminare il decreto .
Vi riferiremo puntualmente sul risultato finale
… e per la Medicina generale “ 7giorni su 7 – 24 ore su 24”
Se ne parla sempre più spesso: per risolvere il problema degli accessi impropri al PS ecco la geniale soluzione! Lo SNAMI nazionale ha preso ferma posizione contraria alla proposta: in un Comunicato Stampa il Presidente Angelo Testa, rivolgendosi direttamente al Ministro Balduzzi, ribadisce che gli accessi in PS non crollano durante gli orari degli ambulatori dei MMG…forse il Pz. ha capito che rivolgendosi al PS senza pagare numerosi ticket e nella stessa giornata, può completare agilmente e a buon mercato o addirittura gratuitamente il suo percorso diagnostico! Siamo fiduciosi che il ministro ci ascolti, e non decida come altri suoi predecessori, di utilizzarci come “dipendenti” “a costi sempre più bassi”. Su questo punto, ovviamente, saremo molto fermi!
Newsletter a cura di Luciana Bovone

ATTESTAZIONE DI ESONERO DALL’APPLICAZIONE DELLA RITENUTA D’ACCONTO
Redatta in base al provvedimento del Direttore Agenzia delle Entrate n. 185820
Il sottoscritto ____________________________________
Nato a _____________________________ il ___________

Con domicilio fiscale in

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Alla via

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Esercente l’attività di


_________________________________________________


CF_________________________________P.IVA _________


DICHIARA
di avvalersi del regime fiscale di vantaggio ex art. 1, commi 96-117, legge 244/2007 modificata dall’art. 27, Dl 98/2011 e pertanto
RICHIEDE
la non applicazione della ritenuta di acconto sul compenso/ricavo percepito, essendo il medesimo assoggettato ad imposta sostitutiva.

mercoledì 14 marzo 2012

Incontro Quote SISS

Dopo la scandalosa mail di comunicazione che informava che la ritenuta delle quote SISS indebitamente corrisposte dalla ASL Como per nove mesi non era parzialmente compensata dalla erogazione dalla quota di €1.25 /pz  prevista dall’AIR,( naturalmente senza indicare  numericamente la performance prescrittiva di ognuno), con colpevole ritardo sono state pubblicate le schede medico mensili. Come previsto da chi si occupa di SISS da tanto tempo,  una prima analisi ha messo in evidenza macroscopici sbagli nel computo delle prescrizioni, sempre a scapito dei medici, che impedirebbero a molti di perdere la citata quota e farebbero partire la penalizzazione dell’€ 1,15 su diverse mensilità. 
Poiché non è più tollerabile questo scorretto atteggiamento di ASL e Regione, Snami organizza presso la sede dell’Ordine un incontro per sviluppare azioni di contrasto personali e collettive a questo ultimo episodio vessatorio nei confronti di tutta la categoria. 
Sono invitati tutti colleghi coinvolti nella questione iscritti e non allo Snami, ma anche gli altri che vogliano dimostrare la loro solidarietà. Saranno presenti colleghi di altre ASL per fornire la loro testimonianza e legali per rendere operative in breve le nostre decisioni.


MERCOLEDI 21 MARZO  ore 21Ordine Provinciale dei Medici e Chirurghi – via Masia 30 Como

lunedì 5 marzo 2012

Comunicazione riguardo pagamenti performance prescrittiva SISS

La scorsa settimana molte decine di medici del nostro territorio hanno ricevuto una e-mail nella quale si annuncia che la prevista trattenuta dei compensi SISS “erroneamente distribuiti” da codesta ASL dal ottobre 2010 al giugno 2011 non verranno compensati da dai compensi ridotti (2,15%) previsti dall’AIR per quei medici che non abbiamo raggiunto l’obiettivo l’80%. L’ “interpretazione” dell’AIR nel senso che debba essere trattenuta la quota siss anche per i mesi in cui il medico ha abbondantemente superato la quota prevista, giungendo oltre il 100% (matematica con i correttivi di codesta ASL), appare priva di ogni fondamento giuridico, oltre che di buon senso.
Peraltro non si è tenuto conto che la percentuale pari a zero, ottenuta da numerosissimi medici di questa asl nei mesi di ottobre, novembre, e dicembre, è stata frutto per molti medici di una ben nota iniziativa sindacale di protesta che non può assolutamente gravare sui mesi precedenti in cui i Medici hanno regolarmente inviato i dati, senza configurare un ulteriore comportamento antisindacale che sembra essere diventato costume di codesta ASL.
Non vi è alcun accenno al recupero di quote siss versate per i mesi nei quali la percentuale sia stata raggiunta. Appare dunque chiaro, anche ad un’analisi superficiale, che chi ha sottoscritto il discutibile AIR in vigore (Parte Pubblica e OO.SS.), ha inteso, in materia, non erogare il compenso e comminare le sanzioni solo per i mesi nei quali non si raggiunga la percentuale dell’ 80% ripulita dalle prescrizioni fallite per cause indipendenti dal medico.
Dobbiamo constatare che la comunicazione rende noto l’ennesima scorrettezza nei confronti della categoria in quanto si da per definita una situazione che non lo è affatto. Incredibilmente si blocca il pagamento senza mostrare neanche il calcolo generale che ha portato a questa decisione. 
Infatti, sebbene la circolare regionale preveda che ogni medico possa accedere alla propria scheda, tramite la bacheca siss, per controllare, in tempo reale la percentuale di prescrizioni siss, questo non è vero per l’ennensimo scandaloso ritardo di Lombardia Informatica.
Solo nella nostra provincia poi è stata recapitata qualche tempo fa la situazione al novembre 2011 nella quale si evidenziavano molti grossolani errori, ma non si è ancora fornita quella di dicembre.
Si danno per certi i dati SISS storicamente poco attendibili, dove non sono conteggiate per esempio le assenze del medico seppure presenti nel sistema, non gli errori dovuti al ritardo nell’inserimento dei codici di esenzione per reddito (a gennaio ancora presenti intorno al 10%), non gli errori dovuti a discrepanza  fra il nomenclatore SISS e quello in uso presso le strutture erogatrici, molto rilevante a Como ed altro ancora.  
Per tutto quanto sopra esposto, Snami diffida formalmente codesta ASL dal procedere all’annunciato recupero di quanto versato, riservandosi di percorrere le opportune vie giudiziarie.

Giovanni L'Ala