lunedì 26 marzo 2012

PRESCRITTIVITÀ SISS 2011: I MEDICI PENALIZZATI SI RIBELLANO

Al  termine dell’incontro di giovedì sera presso l’Ordine i numerosi colleghi convenuti hanno deciso di ricorrere contro la decisione della  ASL di procedere  alla ritenuta dei compensi SISS erroneamente distribuiti, alla mancata erogazione degli incentivi AIR per il presunto non raggiungimento dell’obiettivo quota prescrizione definita e alla conseguente sanzione  prevista dall’ANC. E’ stato poi deciso, se fosse necessario, di  ricorrere successivamente al Collegio Arbitrale per fare valere le loro posizioni.

Sono emerse dai racconti di tutti storie incredibili a volte divertenti (se non comportassero una sottrazione al medico di quasi tremila euro) sui disservizi e sulle imprecisioni nel computo della prescrizioni. E’ incredibile che un sistema cosi costoso per la comunità con  prestazioni ancora tanto scadenti sia considerato dai funzionari regionali ed ASL come un infallibile riferimento.
Tutti si sono detti  molto irritati che alle loro lamentele la ASL abbia risposto con un atteggiamento di chiusura , aggravato dalla dimostrazione di una finora scarsa idea sul funzionamento del Sistema degli interlocutori aziendali . Può darsi che questo atteggiamento faccia parte di una  precisa strategia di via Pessina  voluta da una  dirigenza  inesperta di territorio e finora incapace di sostenere un confronto con le OOSS non accondiscendenti , ma il sostenere la correttezza ad oltranza dei dati SISS anche davanti ad evidenze contrarie è solo demenziale. 

Sono stati portati esempi di errori di calcolo in occasione di sostituzioni,  per le esenzioni da reddito, per l’annoso problema delle codifiche, per le ricette bianche, per le firme differite, per le esenzioni di patologia, per i pazienti di rientro,  …..
Si sono riascoltate le note  lamentele  per l’ingente  perdita di tempo necessaria ad aprire i tickets attraverso l’Help Desk . Questa è l’unica possibilità data al prescrittore di difesa dai “furti” del sistema ma è stata studiata  molto complicata così da  rendere difficili le segnalazioni di malfunzionamento se non a scapito del proprio lavoro,  quindi limitarle e ottenere così una sistematica sottostima  del le inefficienze del network.

E’ stata messa in evidenza la disuguaglianza di trattamento della Regione fra i medici e il resto degli attori del sistema: si chiede la luna ai primi e si è sempre di manica larga con ASL, erogatori, produttori di software e altri partners   tecnici soprattutto con il “carrozzone” mangia risorse di Lombardia Informatica.

Legali  presenti  in sala hanno poi messo il dito sulla gravità delle modalità di comunicazione degli indici e del  fatto che dopo tanti anni non siano  ancora pubblicati  e anzi siano gelosamente custodite tutte le variabili che influiscono sul semplice algoritmo scelto per il calcolo. Questo  in barba alla vigenti  leggi  sulla trasparenza degli Enti Pubblici

E’ stato fatto un  invito ai colleghi che hanno raggiunto l’obiettivo regionale nel 2011 a farsi partecipi di questa protesta perché molto facilmente alla prossima occasione in difficoltà, in un sistema dal funzionamento così irregolare, potrebbero esserci loro. 

E’ stata preparato un fac-simile della lettera da inviare al legale rappresentante della ASL  che  è  disponibile per tutti i MMG e i PLS che ne facciano richiesta al seguente indirizzo di posta elettronica: snamicomo@gmail.com  

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